Massimo Balzi e il ricordo di Filippo Mazzei, il toscano che ispirò la Costituzione americana

Massimo Balzi, presidente del Circolo culturale Filippo Mazzei, ospite di Claudio Brachino per il podcast “Ritratti”, de ilNewyorkese ha raccontato la straordinaria vita e l’eredità culturale di Filippo Mazzei. Medico, commerciante, rivoluzionario e filosofo toscano, Mazzei ebbe un ruolo fondamentale nella stesura della Costituzione americana, lasciando un segno indelebile nel rapporto storico e culturale tra Italia e Stati Uniti.

«Filippo Mazzei era un uomo del secolo dei lumi, caratterizzato da una fervente fede nella democrazia e da un’insaziabile curiosità intellettuale», ha spiegato Balzi.

Originariamente medico, Mazzei esercitò la professione a Livorno e persino in Turchia, a Smirne, per poi trasformarsi in commerciante a Londra, dove aprì negozi dedicati al made in Tuscany. «Fu proprio a Londra che, su incarico del granduca Leopoldo di Lorena, conobbe Benjamin Franklin, con il quale poi partì per l’America».

Una volta giunto in America, Mazzei diventò una figura centrale nella vita politica e sociale della nascente nazione. «Mazzei sbarcò in Virginia carico di merci, come racconta anche Oriana Fallaci. Thomas Jefferson lo invitò a vivere vicino a lui a Monticello, per perfezionare il suo italiano. Diventò così amico e vicino di casa di Jefferson, partecipando direttamente alla rivoluzione americana come soldato semplice», ha ricordato Balzi. Jefferson stesso affidò poi a Mazzei incarichi diplomatici, tra cui quello di ambasciatore della Virginia a Parigi, per vendere titoli di stato americani in Europa.

Balzi ha sottolineato l’importanza storica del contributo di Mazzei alla Costituzione americana: «È ormai un dato storico accertato che Mazzei contribuì direttamente alla Costituzione americana. La celebre frase ‘tutti gli uomini sono uguali’ è infatti tratta da una sua lettera indirizzata agli abitanti della contea di Albemarle, firmata Furious. Jefferson riprese letteralmente quelle parole e le inserì nella Costituzione». Questo contributo è stato riconosciuto da John F. Kennedy nel suo libro “Nation of Immigrants” ed è ricordato con orgoglio nelle manifestazioni della comunità italo-americana.

Massimo Balzi ha infine spiegato come il Circolo culturale Filippo Mazzei, da lui presieduto, continui oggi l’opera di questo illustre personaggio storico, puntando sulla coesione territoriale e sul dialogo tra le diverse realtà locali toscane: «Il nostro circolo funge da punto di incontro tra amministrazioni diverse, facilitando un dialogo costruttivo e superando le barriere locali. Questo spirito deriva proprio da Mazzei, uomo globale e aperto alle culture».

Come ama ricordare il presidente Massimo Balzi, la figura di Mazzei rimane tuttora un esempio di moderazione, apertura e difesa dei valori democratici: «Mazzei rappresenta ancora oggi un modello di dialogo, conoscenza e moderazione. Era un uomo della mediazione, contrario agli estremismi e ai protezionismi economici, convinto sostenitore del libero commercio e della diplomazia. Nel contesto geopolitico attuale, la sua figura ci ricorda quanto sia importante difendere i valori democratici, sempre più minacciati anche da conflitti informatici e mediatici. Mazzei stesso combatté fisicamente per la democrazia, ma soprattutto usò la politica e la diplomazia come strumenti privilegiati per difenderla».

L’articolo Massimo Balzi e il ricordo di Filippo Mazzei, il toscano che ispirò la Costituzione americana proviene da IlNewyorkese.

Torna in alto