Bianche con tinte rosse le barchette di carta esposte nell’apposito spazio voluto presso l’82° edizione del Festival del Cinema di Venezia per la manifestazione “pro-Palestina”. Una simbologia che si capisce al volo grazie a quel rosso intenso che automaticamente riporta al sangue della morte.
“Le donne hanno sopportato un peso insostenibile sotto l’assalto genocidario che Gaza continua a subire – racconta proprio da Gaza il direttore Ezzaldeen Shalh – di conseguenza questo Festival si erge come un faro per le donne palestinesi, illuminando le loro lotte e le loro storie tra sofferenze indicibili.”
Parole forti, di grande impatto che risuonano nelle nostre orecchie d’alta sensibilizzazione, con pensiero meditativo senza farle volare al vento. E se il cinema giustamente ‘sposa’ anche cause sociali, è il momento adesso del ‘visore’ verso alte suggestioni che si alzano verso lo spazio in piena realtà virtuale. Roba di Rambaldi. Carlo Rambadi, il creatore di E.T. stavolta per Alien Perspective quale progetto di “Venice Immersive” ideato da Cristina Rambaldi. Questa bella nipote che dal nonno ne ha preso la genetica, facendoci entrare nel ’corpus’ d’opere d’alta suggestione, in perfetto – e pure magico – connubio d’arte e tecnologia. Da sempre la natia terra dell’Emilia-Romagna era stata fonte d’ispirazione per l’uomo dai luminosi effetti speciali, impegnandosi sin da giovane sui suoi dipinti, traducendone più tardi spunti spaziali tramite l’osservazione d’ amatissime stelle. Ecco allora che Alien Perspective non si ferma, non si ferma proprio posizionandosi in altre città italiane e straniere. Inevitabile a questo punto per la “Fondazione Rambaldi”, occuparsi del centenario della nascita di Carlo Rambaldi il 30 novembre proprio a Los Angeles, per: The Man Who Made Creatures: Special Effects. Organizzata da Cinecittà, la voglia nostra, seppur di qualche minuto, è quella d’essere tutti dei piccoli “E.T.”, d’indice ben lampante.
Altra eccellenza sotto la direzione di Tiziana Rocca , il “Filming Italy Venice Award” mentre sfilano gli attori verso il giardino dell’Excelsior in una splendida serata colorata di red – tramonto “in tiro” per l’evento. La maggior parte di loro accetta solamente i ‘selfie’ difendendo la propria privacy. Tutti gentili…che strano! Sorridono cortesemente nonostante Margherita Buy appaia timida ed impacciata. Sappiamo tutti che l’ansia la travolge fuori dal set, ma, decisamente meno, sotto i riflettori. Splendida la spagnola Rocio Munoz Morales fresca fresca di separazione in lungo abito bianco, risaltando occhi e capelli corvini di stirpe madrilena. Ambra Angiolini truccata appena, è alta e bellissima nella sua magrezza, fasciatissima da capo a piè. Più serioso Franco Nero nello scuro smoking riconoscendolo uomo di poche parole. Anche Ferzan Ozpetek sorride il giusto, aggiudicandosi il riconoscimento di miglior regista per Diamanti. Massiccio eppur asciutto, Claudio Santamaria accanto a Rocco Papaleo esprimendosi nel tipico accento del sud. Sergio Castellitto con falcata sicura arriva con la dolce moglie Margaret Mazzantini, mentre Nino Frassica snocciola battute su battute.
Cambio location. Il Leone d’oro alla carriera è per Kim Novak. Novantadue anni portati con stile dal collo in giù visto quel volto stravolto dalle innumerevoli plastiche facciali. E se l’età non perdona, vale la pena chiudere gli occhi ammirandola splendida splendente in Pic nic, ancheggiando verso William Holden! Nella calca verso l’Hotel Excelsior, Fabio Testi cammina tra le guardie del corpo. Sempre bello ed affascinante con sguardo tenebroso, risponde che il Festival del Cinema di Venezia è bellissimo…”meno gli americani che vengono a rompere i coglioni qua!”
Al Cipriani Hotel l’evento del “Better World Foundation“ ci accoglie sotto l’alto patrocinio di S.A.I. e Principe Murat VIII in collaborazione con “The Higher Comittee of Human Fraternity.” Un motto, il loro di promuovere il cambiamento sociale attraverso il potere dell’arte. L’intento è quello d’affrontare sfide globali verso cambiamenti climatici, istruzione, disuguaglianze sociali, facendo opera di promozione culturale, sanità, giustizia per bambini e donne in difficoltà, occupandosi attivamente anche di malati di autismo. Interessante il forum “The Human Lens: Cinema as a mirror of compassion and coexsistence” quale occasione del cinema ‘vestito’ da lente d’ingrandimento. Di gran rilievo presso lo storico Palazzo Nani Mocenigo a Venezia, la mostra dell’artista Dante Mortet presentando opere in bronzo ispirate ai calchi originali delle mani di leggende del cinema quali Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Robert De Niro, Ennio Morricone ed altre celebrity ancora. La famosa psicologa ucraina Natalia Kholodenko nel corso degli eventi, conduce la conferenza nei confronti dell’impatto emotivo del trauma e PTSP. Come? Semplicemente basandosi sulla sua esperienza di clinica e rifugiata di guerra, affrontando il tema della trasformazione del sistema nevoso attraverso il trauma, con recupero tramite sane azioni di speranza, forza e consapevolezza. La sessione moderata da Enzo Di Taranto, lo vede ex diplomatico delle Nazioni Unite, pioniere del concetto di celebry diplomacy nonché promotore globale dell’agenda per lo sviluppo sostenibile tramite arte e comunicazione. Il panel “Cinema Day” di Valentina Castellani Quinn, osserva proprio quest’ultima nelle vesti di premiata produttrice cinematografica, nonché presidente di Quinn Studios Entertainment, con approfondimento in corso. Un modo nel proseguire la missione artistica di Francesco ed Anthony Quinn, con film candidati all’Oscar e riconoscimenti vari quali: US Congress Award, Unesco Peace e Award con seguito di WIFTS Vsionary Producer Award.
Nota per l’etica della sua produzione, ha tenuto discorsi presso l’Onu, l’Unesco e US Congress’. Attualmente sta producendo un documentario sulla democrazia con Thomas Friedman, guidando poi il “Matera International Film Festival nel 2025”.
Ospiti di gran rilievo questo 2025, l’attrice Carmen Maura, Jude Law, Kevin Spacey ed altri ancora, ricordando piacevolmente quelli delle edizioni precedenti quali: S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, David Lynch, Catherine Deneuve, Susan Sarandon, Kevin Costner, Sharon Stone, Juliette Binoche, Isabelle Huppert, Keni Silva, assieme a molte altre personalità del cinema, diplomazia e cultura.
È il cinema, bellezza!
L’articolo Film, vip, passerelle e red carpet tra barchette tinte di rosso proviene da IlNewyorkese.