Chef Pasquale Cozzolino allo Stadio Maradona ospite speciale del Napoli

Una serata di calcio e alta cucina allo Stadio Diego Armando Maradona. Durante il match tra Napoli e Juventus, poi vinto dal Napoli per 2 a 1, lo chef Pasquale Cozzolino, ambasciatore dei sapori italiani a New York e anima del celebre ristorante Ribalta, insieme allo chef Pasquale Palamaro, sono stati ospiti speciali nella President’s Lounge dello stadio, dove hanno preparato un menu esclusivo per la famiglia del presidente, i dirigenti del club e gli sponsor.

Per questa occasione, lo chef Cozzolino ha scelto di servire il suo piatto iconico: gli Gnocchi al Gambero Rosso di Mazara del Vallo. Un omaggio alla tradizione culinaria italiana, arricchito dall’eccellenza dei prodotti di Amo Seafood, che rappresentano il meglio delle materie prime del nostro Paese. «Onorato di portare i sapori d’Italia alla partita #NapoliJuventus allo Stadio Maradona! Un vero tributo alla tradizione, alla passione e all’eccellenza!», ha scritto Cozzolino in un post su Instagram.

La presenza dello chef nella lounge più esclusiva dello stadio simboleggia un ponte ideale tra Napoli e New York, due città in cui la cucina partenopea è sinonimo di cultura e identità. Il ristorante Ribalta, noto per aver portato la vera pizza napoletana nel cuore della Grande Mela, si conferma così ambasciatore del gusto italiano nel mondo, ma anche orgoglioso rappresentante di una città, Napoli, che non smette mai di stupire con la sua unicità.

Questa celebrazione di sapori e sport non è passata inosservata: i presenti hanno apprezzato non solo la qualità dei piatti, ma anche il messaggio di appartenenza e orgoglio che Cozzolino ha portato con sé. «Essere qui, nello stadio simbolo della mia città, è stato un sogno. Ho sentito il calore di casa e la passione di Napoli in ogni istante», ha commentato lo chef, chiudendo una serata indimenticabile che ha unito tradizione, eccellenza e cuore.

L’articolo Chef Pasquale Cozzolino allo Stadio Maradona ospite speciale del Napoli proviene da IlNewyorkese.

Torna in alto