Una sparatoria a Harlem ha provocato la morte di una donna di 61 anni, colpita da un proiettile vagante mentre usciva dal suo palazzo per controllare il nipote. La vittima si chiamava Excenia Mette, conosciuta nel quartiere come “Ms. Zee”: era una figura molto amata, ex proprietaria di una gastronomia locale e attiva nella sezione di Harlem della National Action Network, l’organizzazione per i diritti civili fondata dal reverendo Al Sharpton.
Secondo quanto comunicato dalla polizia, la donna è stata colpita alla testa poco prima delle 22:30, all’altezza del civico 65 di Lenox Avenue. Gli agenti, in pattugliamento nelle vicinanze, sono intervenuti dopo aver udito gli spari e hanno trovato Mette a terra. I soccorritori l’hanno trasportata all’ospedale Mount Sinai Morningside, dove è stata dichiarata morta.
L’incidente è avvenuto durante una sparatoria scoppiata in seguito a una lite verbale tra tre persone. Quando la polizia è arrivata sul posto, ha visto due uomini spararsi contro. Uno dei due, identificato come Darius Smith, 23 anni, è stato inseguito dagli agenti: era stato ferito a un piede, ma ha continuato la fuga, gettando via una pistola prima di essere fermato e portato in ospedale. Le sue condizioni sono stabili.
Non risultano coinvolgimenti del nipote della donna, ha chiarito la polizia. Mercoledì pomeriggio, un tratto di Lenox Avenue era ancora transennato per permettere la raccolta di prove: sono stati rinvenuti otto bossoli e una pistola è stata trovata a terra su St. Nicholas Avenue. La dinamica della sparatoria a Harlem è ancora oggetto di indagine da parte della polizia, anche se la zona è nota per la presenza di attività legate alle gang.
La notizia ha scosso profondamente il quartiere. Diversi residenti si sono fermati lungo Malcolm X Boulevard per commentare, ancora increduli. «Amo il mio quartiere, ma ogni tanto succede qualcosa di criminale», ha detto Gaspar Epstein, vicino di casa della vittima. Il reverendo Ronald McHenry, coordinatore della sede di Harlem della National Action Network, ha dichiarato: «Siamo impegnati a sostenere la famiglia della signora Mette e a lottare per giustizia, sicurezza e pace».
Il sindaco Eric Adams si è recato sul luogo dell’accaduto e ha definito la sparatoria un «atto di violenza insensata». Ha ribadito che «i cittadini innocenti di New York non dovrebbero essere vittime della violenza». Smith, ha ricordato il sindaco, era stato arrestato l’anno scorso per un altro episodio violento, durante una rapina. Al momento non è ancora chiaro se l’episodio di martedì sera sia riconducibile a scontri tra bande.
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